Punto di sutura

 


Le parole sussurrate, risacca sulle labbra, vanno e vengono come carezze di vento.

Le ombre si ritirano dal ventre. Gigli bianchi, vessilli di promesse nel deserto di omissioni, fioriscono sulla lingua.

Figlio cerchi l’Anima nella pioggia sottile delle lacrime che ti carezzano il viso.

Figlio, invochi il Padre.

Tendi la mano e il dorso diviene ala.

Sarto tessi e ricuci le ferite che cercano Luce e Acqua.

Figlio cerchi il Figlio.

Reciti il Credo.

Preghiera, punto di sutura fra mente e Cuore.

Lo Spirito ti unge di nuovo la fronte.

Il respiro è spola tra Terra e Cielo.

Nudo dell’ego, ti svesti di paura e di rabbia.

Il Cielo sorregge la fragilità che ti fa neve.

Con ali di farfalla tendi all’Infinito.

 


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