Laudato sii
E quando arrivò il tempo del suo ultimo respiro il Vecchio sentì di avere il permesso di congedare le sue lacrime.
Si fermò nella sua Quiete e provò a ringraziare il Cuore.
Sentì di avere il permesso di stringersi in un abbraccio che aveva forma di Croce.
E quando l’ultima lacrima stillò, le labbra si distesero in un sorriso che accolse in sé l’intero Universo.
Visto da qui il Tutto è Niente, visto da qui il Niente è il Tutto.
Laudato sii, o mio Signore per il mare immenso e tumultuoso che porto dentro.
Laudato sii, o mio Signore per le nuvole, dentro e fuori di me.
Laudato sii, o mio Signore per le malinconie intrise di sorrisi che sanno d’infinito.
Nel suono della sua voce echeggiò il suo nome e si sentì preghiera.
“…Beati quelli che si troveranno nella tua volontà poiché loro la morte non farà alcun male….” …
La paura si disciolse nella saliva.
Laudato sii, o mio Signore per le cicatrici, segni di ferite che spogliate dei veli sono vessilli di conquista.
Laudato sii, o mio Signore per chi ho amato e mi ha amato.
Laudato sii, o mio Signore per chi mi ha colmato gli occhi di lacrime.
Così il Vecchio si congedò dalla Vita rendendole grazie.
Tornò al Tutto, come l’onda al mare.
Commenti