Mare dentro


Costeggio il mare e il mare è dentro con le sue onde e i suoi riflessi, le perle di luce in superficie. 

Costeggio il mare e il mare è dentro con le sue profondità. Si muove lento elencando verso l'infinito.  

L'orizzonte è linea di nuvola grigia e spessa. Il ricordo del canto delle onde mi culla. 

Il mare oggi è tavola piatta. Le onde sono rughe appena pronunciate e le nuvole, che chiamano tempesta, si addensano. 

Come fossero risacca continuano incessanti a contrarsi per poi espandersi. 

Il mare è dentro e, come grembo di madre, contiene tutte le lacrime che ho dentro, quelle che ho lasciato e quelle che non ho mai pianto. 

Il mare è dentro e raccoglie le onde che ho dentro.

Mi scuotono, mi accarezzano, sommergono i respiri. 

Il mare è brivido del canto di sirene lontane, di malinconiche assenze e profonde, costanti presenze. 

Il mare che ho dentro è scrigno: custode di doni, gioie e dolori. 

Il mare è dentro…  talvolta riesco a esser gabbiano e, sulle scie dei miei respiri, sorvolo l'anima e il mare che ha dentro. 


Commenti