Ricami
Di lei ricordo i capelli color dell'argento, le braccia e le mani, la bocca. La ricordo china, gli occhi fissi sull'ago che di continuo beccava, come fosse un picchio, quella stoffa che le sue dita sapientemente orchestravano.
Di lei ricordo le mani sporche di farina e quel profumo di ragù, mai lontanamente eguagliato da nessun'altra. Di lei ricordo le preghiere, gli occhi rossi di sangue e la voce tremula per le ferite, i torti subiti.
Ricordo l'orgoglio e la tristezza malinconica ingurgitata nei mille giorni di solitudine.
A voce bassa ripeteva: i legami di sangue non si scelgono, si ereditano; gli altri, quelli d'amore si scelgono.
Il sangue, il suo, si era sporcato, diluito, l'amore a lei l'avevano imposto. Altri tempi, altre donne e uomini diceva. Bambina mia scegli e lotta per la tua felicità, bambina mia non indebitare la tua felicità. E' una possibilità, non perderla come ho fatto io.
Quelle parole rimasero impresse nell'anima più che nella mente, seppe cucirle su di me, come fossero uno dei suoi preziosi ricami. Ora che di lei mi veste solo il ricordo, quelle parole sono rimaste la mia preghiera.
Ora che la felicità sembra esser stata dimenticata chissà dove, ora che sembra sia stata lasciata a marcire lontano da me e da noi, verso lacrime sulla sua tomba. Carezzo la sua foto e spingo i sospiri giù nel profondo.
E ci fu un tempo, lo ricordo, quando tutti noi correvamo sulla terrazza imbiancata a calce. Ci fu un tempo, quando noi tutti giocavamo fra le decine di lenzuola bianche stese al sole e, le risa riecheggiavano. Talvolta anche la memoria è addobbata a festa.
Non siamo stati capaci di vedere al di là dei tuoi ricami. E' per questo che a volte vorrei che quel sangue che in qualche modo sembra ci unisca prendesse a sgorgare, come se tutti noi fossimo sottoposti a salasso e prendesse poi a raggrumare. Forse ora, ci ritroveremo tutti insieme a pregare sulla tua tomba.
A Natale, i morti vogliono compagnia, hanno freddo durante le feste. Talvolta i morti hanno malinconia della felicità che non hanno rincorso, per questo lei mi diceva: "bambina mia scegli e lotta per la tua felicità".

Commenti